Il Toolkit dell’insegnante

Presentazione

Il progetto Trasformazione digitale e occupabilità: acquisizione di competenze trasversali nella formazione curriculare – DiTEMP – propone un’azione mirata a incorporare gli elementi della trasformazione digitale, con riferimento al suo impatto sui mercati del lavoro specifici, nella formazione curriculare accademica.

DiTEMP contribuirà all’evoluzione dei processi interni agli istituti universitari per sostenere l’occupabilità dei laureati aumentando l’integrazione tra gli organi accademici e i servizi di supporto, attraverso il miglioramento dell’interdisciplinarità, al fine di aumentare l’efficacia dell’integrazione del mondo del lavoro nei curricula accademici.

La trasformazione digitale è un processo di cambiamento continuo guidato dalla tecnologia; si tratta di adottare tecnologie rivoluzionarie per aumentare la produttività, la creazione di valore e il benessere sociale (Ebert 2018). La trasformazione digitale comporta una trasformazione graduale delle attività, dei processi, delle competenze e dei modelli aziendali e organizzativi per sfruttare appieno i cambiamenti e le opportunità di un insieme di tecnologie digitali e il loro impatto accelerato sulla società e sulla vita dei cittadini in modo strategico e con priorità, tenendo conto dei cambiamenti presenti e futuri.

Chiaramente, la trasformazione digitale ha enormi effetti sul mercato del lavoro, che sono stati ampiamente discussi negli ultimi anni. L’OCSE (2016) ha documentato che il cambiamento tecnologico è stato un fattore chiave della deindustrializzazione nei paesi dell’OCSE, avendo causato il rallentamento della creazione di posti di lavoro. Frey e Osborne (2013) hanno sostenuto che, in particolare, l’automazione ha avuto e continua ad avere un grande impatto sul mercato del lavoro in termini di risparmio di manodopera: nonostante questo fenomeno finora abbia colpito principalmente i lavoratori poco qualificati, i nuovi processi aziendali riguardano necessariamente anche il middle management, il management e i professionisti/consulenti altamente qualificati, ovvero tipici lavori da laureati.

Infatti, il dibattito sulla digitalizzazione si concentra spesso sui lavori a rischio di automazione e sul rischio che la tecnologia sostituisca i lavoratori. In realtà i lavoratori stanno sperimentando, o sperimenteranno, cambiamenti nel loro lavoro a causa della trasformazione digitale in quasi tutti i settori, anche se generalmente si registrano variazioni minori all’interno delle occupazioni altamente qualificate rispetto a quelle poco qualificate, e questo vale in particolare per le attività non routinarie. Pertanto, la tecnologia può arricchire il contenuto dell’occupazione permettendo ai lavoratori di concentrarsi sempre di più su compiti non di routine come la risoluzione dei problemi, le attività creative e la comunicazione più complessa, sviluppando al contempo le proprie competenze digitali utilizzando le nuove tecnologie.

Le nuove tecnologie portano numerose nuove opportunità per i lavoratori, incluse occupazioni nuove o in crescita, e nuovi modi di fornire competenze al mercato. Con l’emergere di nuovi prodotti e servizi, insieme a nuovi metodi di produzione e modelli di business, i posti di lavoro si sviluppano non solo all’interno dei settori high-tech ma anche al di fuori di essi.

Inoltre, gli spostamenti e i cambiamenti presenti e futuri, che portano alla necessità di implementare più velocemente una strategia di trasformazione digitale, possono essere indotti da diverse cause, spesso simultanee, legate ad esempio al comportamento e alle aspettative dei clienti, alle nuove realtà economiche, ai cambiamenti della società (ad esempio, l’invecchiamento della popolazione), ad eventi inattesi e di grande impatto (ad esempio, la pandemia COVID-19), allo sconvolgimento dell’ecosistema/industria e (all’accelerazione dell’adozione e dell’innovazione relativi) alle tecnologie digitali emergenti o esistenti.

La digitalizzazione crea posti di lavoro che non esistevano in passato e che richiedono lavoratori con una buona competenza nelle nuove tecnologie che siano in grado di integrare questa conoscenza con competenze trasversali. Comprendere il tipo di competenze richieste da queste nuove sfide e opportunità è importante per garantire che le politiche di istruzione e formazione aiutino i lavoratori e i futuri gruppi di lavoratori a beneficiare di queste opportunità. Le politiche di istruzione e formazione devono garantire che i lavoratori possiedano la giusta combinazione di competenze per attraversare con successo la transizione verso il mercato del lavoro digitale, e prosperare in esso (OCSE, 2019).

  • consultati nella fase O1 per definire la consapevolezza attuale in relazione alla trasformazione digitale e al mercato del lavoro. La ricerca precedente, svolta all’interno del consorzio, ha evidenziato un collegamento mancante tra la formazione degli insegnanti e i cambiamenti nel mercato del lavoro dovuti alla trasformazione digitale. Il primo obiettivo sarà volto a rivedere la letteratura per analizzare in profondità come la trasformazione digitale sia conosciuta e studiata attraverso le discipline, come la formazione degli insegnanti venga influenzata dalla questione e quanto gli insegnanti siano consapevoli e in grado di agire per trasmettere questo elemento agli studenti, e quali possano essere i metodi di insegnamento più efficaci per incorporare la trasformazione digitale nella formazione curriculare. Il conseguimento dell’obiettivo richiederà, quindi, alcune ricerche preliminari, che includeranno una piccola ricerca sul campo attraverso diversi curricula di studio per raccogliere suggerimenti sui metodi di insegnamento più efficaci e sulle pedagogie adatte a raggiungere gli obiettivi nei passaggi O2, O3 e O4 che seguono;
  • coinvolti nella fase O2 per definire l’integrazione dei risultati di apprendimento nei corsi di studio sulla base dei risultati della fase O1. Quest’azione include attività di progettazione pratica e pianificazione dell’implementazione del quadro nelle università, attraverso una guida dettagliata, per fornire una revisione e una riprogettazione dei corsi curriculari per integrare i risultati di apprendimento specifici nei corsi attivi. Questo output rappresenta l’integrazione del risultato precedente in contesti reali: ogni università del consorzio progetterà e pianificherà come preferisce l’integrazione del contesto nella formazione curriculare. La fase O2 serve a perseguire i seguenti obiettivi di apprendimento e rappresenta l’opportunità per insegnanti, ricercatori, personale amministrativo e rappresentanti dei centri di orientamento alla carriera, di capire meglio come collegare diverse discipline verso lo sviluppo di competenze trasversali nella progettazione del curriculum;
  • indirizzati direttamente alla fase O3 come beneficiari del presente Teacher Toolkit per identificare metodi e approcci per incorporare la digitalizzazione nelle attività curricolari. Questo output fondamentale riguarda la fornitura di materiali e di metodi didattici finalizzati alla formazione degli insegnanti in merito all’integrazione dei concetti di trasformazione digitale nel loro regolare lavoro di insegnamento, in modo da favorire la consapevolezza degli studenti e sostenere lo sviluppo di competenze per affrontare le future trasformazioni digitali. Questo lavoro sfrutta i risultati della ricerca sul campo (O1) e i documenti di progettazione e pianificazione preparati da ogni università del consorzio (O2).
  • finalmente coinvolti nella fase O4 come produttori e utenti dei moduli di apprendimento nelle discipline specifiche del campo, supportando la formazione curriculare.

Cosa contiene questo toolkit?

DiTEMP mira a garantire la fornitura di materiali e metodi di apprendimento dedicati a formare il personale universitario su come integrare i concetti di trasformazione digitale nel proprio lavoro di insegnamento quotidiano e nelle attività per promuovere la consapevolezza degli studenti e sostenere lo sviluppo di competenze per affrontare le future trasformazioni digitali.

Nello specifico, il progetto fornirà una metodologia di intervento e un insieme di materiali di apprendimento convalidati affinché il processo sia replicabile in diversi programmi di laurea, discipline e campi di istruzione e formazione coinvolti nel DiTEMP.

Il presente Toolkit dell’insegnante include metodi di formazione e materiali di apprendimento e permetterà l’uso di diversi canali e formati per affiancare gli insegnanti, e sarà adatto sia all’apprendimento individuale che di gruppo; il toolkit pertanto comprende sia risorse video che risorse per la lettura. I materiali per l’apprendimento individuale o come supporto per l’apprendimento misto sono accessibili come risorse educative aperte da una sezione specifica del sito web http://ditemp.eu

Questo Toolkit è adatto a tutto il personale universitario, compresi insegnanti, ricercatori, consulenti di carriera e personale dei servizi professionali. Ti incoraggiamo a usarlo anche con i tuoi colleghi e studenti per formulare conversazioni sullo sviluppo e il supporto delle competenze digitali e permettere loro di sviluppare le proprie capacità. Questo è anche uno dei motivi per cui alcuni materiali didattici sono disponibili come risorse video per rendere più facile la condivisione e facilitare la discussione tra le parti interessate.

Le università svolgono un ruolo chiave nella trasformazione digitale delle nostre società, in particolare nel rispondere all’esigenza di competenze adeguate. Con l’avanzare della trasformazione digitale, la questione delle competenze digitali è diventata una sfida sociale: le persone sono dotate delle giuste competenze per utilizzare le nuove opportunità nel loro lavoro e, in senso più ampio, come cittadini? Questa sfida, tuttavia, è rilevante non solo per i laureati universitari, ma a tutti i livelli di istruzione.

Le università hanno la responsabilità di assicurare che i laureati abbiano le competenze per utilizzare le nuove tecnologie e devono prepararli per mercati del lavoro  dove la probabilità di interruzione è alta. Il principale gruppo che le università devono prendere in considerazione sono gli studenti che non si stanno specializzando in campi digitali ma che hanno bisogno di essere preparati per una società in cui le tecnologie digitali giocheranno probabilmente un ruolo più grande e qualitativamente diverso da oggi. Questo non è affatto un bisogno uniforme in tutta la popolazione studentesca. Alcuni settori, in particolare quelli legati agli studi professionali, sono già stati pesantemente stravolti, mentre altri saranno impattati molto meno dalla trasformazione digitale. DiTEMP si è concentrato su 4 specifici settori non tecnologici che, nei prossimi anni, saranno sempre più influenzati dalla trasformazione digitale. La sfida per gli studenti di Economia, Formazione, Psicologia e Beni Culturali e Turismo è quella di individuare i prossimi cambiamenti e aumentare la consapevolezza.

Infatti, mentre i cambiamenti nei settori altamente perturbati sono evidenti e chiari, la sfida più grande per le università potrebbe riguardare gli studenti universitari in settori meno legati ad una professione particolare. Per la maggior parte dei laureati, può essere difficile prevedere in quale settore andranno a lavorare e che tipo di compiti svolgeranno. I vantaggi generali delle tecnologie digitali, ad esempio per recuperare e gestire informazioni, sia di testo che di dati, possono essere usati in una miriade di situazioni diverse, dalla gestione delle relazioni con i clienti all’analisi del testo.

Un modo in cui le università stanno affrontando questa sfida è cambiare il contenuto del loro insegnamento, aggiungendo nuovi programmi di studio e nuovi curricula, comprese le competenze digitali. Questo può includere corsi comuni in competenze digitali di base per tutti gli studenti o creare nuovi ambienti di apprendimento che supportino la comprensione delle tecnologie digitali (MeyerGuckel, Klier, Kirchherr e Winde, 2019, p. 5).

Per rispondere a questo bisogno, la partnership DiTEMP ha implementato un approccio a metodo misto, ha incluso la ricerca sul campo e la ricerca documentale per raccogliere e integrare le prospettive di studenti, insegnanti e aziende. I risultati sono riportati nel Quadro d’intervento sviluppato nella fase O1.

In generale, c’è sintonia tra tutte le parti coinvolte in merito alle competenze digitali più importanti per l’occupazione. Le competenze trasversali combinate alla tecnologia sono in cima alla classifica. Quindi, la capacità di lavorare e cooperare in un contesto digitale utilizzando strumenti digitali è la competenza più apprezzata.

La competenza digitale è un concetto chiave che è emerso insieme allo sviluppo tecnologico e le sue implicazioni hanno un riflesso sulla vita quotidiana. La competenza digitale è una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti riguardo all’uso della tecnologia per svolgere compiti, risolvere problemi, comunicare, gestire informazioni, collaborare, così come creare e condividere contenuti in modo efficace, appropriato, sicuro, critico, creativo, indipendente ed etico.

L’intervento del DiTEMP sugli insegnanti, pertanto, deve essere focalizzato sulla progettazione dell’apprendimento per stimolare la creazione di significato e la consapevolezza degli studenti sulle implicazioni della trasformazione digitale per il mercato del lavoro e per la vita. Questo intervento deve essere incorporato nella regolare attività didattica e favorire i collegamenti all’interno della classe, con altre esperienze universitarie e con il mondo. Come evidenziato dalla ricerca documentale nella fase O1, la maggior parte delle pratiche esistenti sono basate sull’auto-apprendimento, come ad esempio i corsi online e i MOOC che vengono offerti a una vasta gamma di pubblico, dunque il DiTEMP suggerisce di adottare metodi pedagogici diversi dall’auto-apprendimento, come ad esempio l’apprendimento basato su progetto, il metodo dei casi e l’apprendimento esperienziale. Nel Toolkit dell’insegnante, infatti, sono inclusi diversi materiali per applicare questi metodi alle attività curricolari. Altri materiali sono utili per stimolare la discussione e la riflessione tra gli studenti sull’importanza delle competenze digitali opportunamente combinate e abbinate alle competenze trasversali per emergere nel panorama del mercato del lavoro. L’attenzione non è rivolta solo sugli aspetti tecnici, che non possono essere ignorati, ma anche sul loro legame con la vita sociale e professionale: questo è il caso per esempio dei materiali sul Personal Branding e sulle capacità imprenditoriali. L’obiettivo da perseguire è il rafforzamento della connessione e dell’influenza reciproca tra competenze digitali e vita professionale, anche in campi che non sono interessati in modo marcato dalla digital disruption, come nel caso di Wikipedia e il suo utilizzo per realizzare la co-creazione di contenuti online per studenti universitari o l’esperienza nel settore agroalimentare, volto a collegare studenti e imprenditori in situazioni difficili come l’emergenza pandemica.

Come utilizzare il Toolkit dell’insegnante di DiTEMP

Sei libero di scegliere e utilizzare il materiale didattico più adatto ai tuoi interessi e bisogni. Tuttavia, per beneficiare di un’esperienza di apprendimento completa, ti suggeriamo di usarli in ordine progressivo.

Troverai la descrizione del contenuto del materiale qui come allegato, o sul sito web.

Corso 1 – Programma completo
Modulo 1. Il panorama della trasformazione digitale

Questo modulo introduttivo offre una panoramica sulla trasformazione digitale e sulle sue implicazioni per l’apprendimento, il lavoro e la vita.
1.1. Come l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale cambieranno il futuro del lavoro
1.2. Come sviluppare la capacità di istruzione aperta tra gli educatori universitari
1.3. Il futuro del lavoro e l’etica digitale
1.4. Curriculum digitale negli IIS
1.5. Analisi dei Big Data per supportare le università nel collocamento e nella revisione dei programmi

Module 2. Methods and tools (for teachers)

How to integrate digital transformation in teaching? This module provides you with inspirational ideas, examples, and practical tools to design your learning courses.

2.1. Content co-creation online for university students: how to use Wikipedia?
2.2. Digital tools for dynamic online classes
2.3. Apprendimento online basato su progetti
2.4. Usare il metodo dei casi per riflettere sulla trasformazione digitale e sul lavoro
2.5. Collegare studenti e imprenditori in tempi di pandemia: un caso nell’agroalimentare
2.6. Dalla carta allo schermo

Modulo 2. Metodi e strumenti (per consulenti di carriera)

Come integrare la trasformazione digitale nei servizi di orientamento alla carriera? Questo modulo ti fornisce idee stimolanti, esempi e strumenti pratici per sostenere gli studenti nel loro viaggio verso la vita lavorativa.

2.1. Orientamento e consulenza di carriera online
2.2. Servizi di carriera nell’era pandemica
2.3. Personal branding. Perché e come costruirlo?
2.4. Come valorizzare al meglio le tue capacità imprenditoriali utilizzando le strategie digitali?
2.5. Lavori ibridi e competenze future

Modulo 3. Capire i punti di vista (per i consulenti di carriera)

Dai un’occhiata ai concetti e ai contenuti relativi alla consulenza di orientamento alla carriera!

3.1. Personal branding. Perché e come costruirlo?
3.2. Come valorizzare al meglio le tue capacità imprenditoriali utilizzando le strategie digitali?
3.3. Lavori ibridi e competenze future

Modulo 3. Capire i punti di vista (per gli insegnanti)

Dai un’occhiata ai concetti e ai contenuti per gli insegnanti!

2.1. Co-creazione di contenuti online per studenti universitari: come usare Wikipedia?
2.2. Strumenti digitali per classi dinamiche online
2.3. Collegare studenti e imprenditori in tempi di pandemia: un caso nell’agroalimentare

Pubblicazioni e bibliografia

Corso 2 – La trasformazione digitale in classe in vista del lavoro del futuro (programma breve per insegnanti)
Come l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale cambieranno il futuro del lavoro
Come sviluppare la portata dell’istruzione aperta tra gli educatori universitari
Il futuro del lavoro e l’etica digitale
Lavori ibridi e competenze future
Co-creazione di contenuti online per studenti universitari: come usare Wikipedia?
Strumenti digitali per classi dinamiche online
Apprendimento online basato su progetti
Usare il metodo dei casi per riflettere sulla trasformazione digitale e sul lavoro

Corso 2 – Trasformazione digitale nei servizi di orientamento alla carriera (programma breve per consulenti di carriera)
Come l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale cambieranno il futuro del lavoro
Il futuro del lavoro e l’etica digitale
Analisi dei Big Data per supportare le università nel collocamento e nella revisione dei programmi
Lavori ibridi e competenze future
Orientamento e consulenza di carriera online
Servizi di carriera nell’era pandemica
Personal branding. Perché e come costruirlo?
Come valorizzare al meglio le tue capacità imprenditoriali utilizzando le strategie digitali?

Risorse disponibili sviluppate dal DiTEMP

Tipologia di materiale didatticoArgomentiDescrizione
WebinarAnalisi dei Big Data per supportare le università nel collocamento e nella revisione dei programmiInsegnante: Alessandro Vaccarino, Data Scientist e consulente Big Data di Tabulaex.
Al giorno d’oggi, il mercato del lavoro si sta evolvendo rapidamente: trasformazione digitale, smart working, … Ai professionisti è richiesto di rivedere e aumentare continuamente le proprie competenze per essere allineati alle esigenze del mercato. In questo scenario, le Università giocano un ruolo chiave nella formazione e nell’educazione dei futuri manager e professionisti. Come supportarle nell’ottimizzazione delle proprie attività di collocamento e formazione? I Big Data possono fornire un modo nuovo e prezioso per analizzare e monitorare le esigenze del mercato del lavoro. In questa sessione introdurremo la metodologia della Labour Market Intelligence e spiegheremo come l’analisi delle offerte di lavoro online può supportare il raggiungimento degli obiettivi di successo.
WebinarCo-creazione di contenuti online per studenti universitari: come usare Wikipedia?Insegnante: Pierluigi Feliciati, professore di scienze dell’informazione applicate agli archivi all’Università di Macerata, Italia.
Il relatore presenta le opportunità offerte dall’adozione dell’ecosistema Wikimedia per coinvolgere gli studenti universitari nella co-creazione collaborativa online di contenuti sul patrimonio culturale e sulle destinazioni turistiche. La presentazione includerà gli strumenti e le caratteristiche principali dei progetti Wikimedia; (Wikipedia, Wikimedia Commons, WikiVoyage e Wiki Loves Monuments).
Negli anni passati l’Università di Macerata ha organizzato diversi laboratori e iniziative per gli studenti basati sull’ecosistema Wikimedia, lavorando su mete locali, argomenti del patrimonio culturale, ricette tipiche locali e così via. Il relatore presenta alcune delle iniziative a titolo di esempio.
WebinarCome l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale cambieranno il futuro del lavoroA cura del Prof. Emanuele Frontoni, docente di Computer Vision e Deep Learning presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) dell’Università Politecnica delle Marche, Ancona, Italia.
Come cambieranno il futuro del lavoro l’intelligenza artificiale e la trasformazione digitale?
Gli strumenti digitali, IA e l’apprendimento automatico stanno già cambiando il nostro modo di lavorare e il futuro vedrà altri grandi cambiamenti. L’IA potrebbe anche creare più posti di lavoro e aiutarci a reclutare candidati, a patto che le persone siano disposte ad adattarsi e a lavorare in modo più intelligente. Il webinar affronta argomenti come: introduzione all’intelligenza artificiale (IA), deep network, esempi di applicazione dell’IA, il ruolo dei dati, nuovi lavori in IA, crowdsourcing, reti generative avversarie.
WebinarCome sviluppare la portata dell’istruzione aperta tra gli educatori universitariInsegnante: Fabio Nascimbeni, professore assistente all’Universidad Internacional de la Rioja (UNIR), Spagna.
Nella narrativa tradizionale, gli approcci di educazione aperta, compreso l’uso di OER, MOOC e pratiche di insegnamento aperte, mirano ad aumentare l’equità dell’istruzione e a migliorare la qualità dell’insegnamento, soprattutto permettendo il riutilizzo di contenuti prodotti da altri con licenza libera. Questo è certamente vero, ma la ricerca sta iniziando a documentare il fatto che gli approcci educativi aperti hanno anche il potenziale per innovare le pratiche di insegnamento, facilitando il coinvolgimento, la responsabilità e la co-creazione della conoscenza degli studenti. Il webinar presenta alcune interessanti pratiche di insegnamento aperto,
collegandole alle competenze che gli educatori devono costruire per metterle in pratica,
e fornisce alcune idee su come queste competenze possono essere sviluppate.
WebinarDalla carta allo schermoRelatore: Emanuele Colombo, professore associato e presidente del dipartimento di studi cattolici alla DePaul University, Chicago, USA.
Il webinar introduce il Digital Indipetae Database (DID), un progetto collaborativo di Digital Humanities fondato a Roma e a Boston. Quando sarà completato, il DID raccoglierà circa 22.000 lettere di richiesta di partecipazione a missioni oltremare scritte dai gesuiti tra il XVI e il XX secolo. Lo studio sistematico di queste lettere, grazie al database, contribuirà a comprendere lo sviluppo della globalizzazione da una prospettiva europea. Inoltre, il webinar riferisce di un laboratorio in cui gli studenti nel campo delle scienze umane sono stati in grado di interagire con le fonti primarie del XVII secolo e imparare le basi della paleografia italiana; contemporaneamente, hanno acquisito competenze in Digital Humanities e hanno contribuito con il loro lavoro al Digital Indipetae Database.
WebinarCollegare studenti e imprenditori in tempi di pandemia: un caso nell’agroalimentareRelatore: Alessio Cavicchi, professore di Place Branding e Agribusiness, Sviluppo Rurale e Marketing presso l’Università di Macerata, Italia.
Lavorare con imprenditori e parti interessate attraverso l’apprendimento basato su progetti e su progetti di consulenza è ampiamente riconosciuto come un approccio pedagogico, capace di favorire l’apprendimento degli studenti e l’acquisizione di competenze trasversali e di occupabilità. Sebbene sia rilevante per tutti i campi, lo è particolarmente nel campo dell’agroalimentare, che richiede di entrare in contatto con il contesto economico, ambientale e sociale, così come con l’area rurale e la comunità in cui il cibo è prodotto.
Durante il webinar, il Prof. Cavicchi condividerà le sue esperienze di pratiche pedagogiche di apprendimento basato su progetti con imprenditori agroalimentari svolte online durante il lockdown dovuto alla pandemia. Il resoconto dei risultati del percorso di apprendimento digitale, la cui struttura può essere trasferita ad altri campi, identifica i punti di forza (a volte inaspettati) e le debolezze del progetto e della sua implementazione, insieme ad ulteriori opportunità di miglioramento.
WebinarIl futuro del lavoro e l’etica digitaleInsegnante: Dottoressa Madelon van Oostrom, insegnante e ricercatrice di innovazione, leadership imprenditoriale e alfabetizzazione digitale alla Hanze University of Applied Sciences (HUAS), Groningen, Paesi Bassi.
Le intenzioni degli sviluppatori e delle società tecnologiche spesso sono buone. Ma i problemi etici sorgono quando la tecnologia arriva a consentire la discriminazione o l’esclusione. Queste sono generalmente conseguenze non desiderate della tecnologia con effetti dannosi sulla vita umana. Pertanto, un esercizio fondamentale che possiamo fare di fronte alla sfida di porvi rimedio è cercare risposte a domande importanti come: Miglioramento per chi? Per il governo o per i cittadini? Per l’azienda o per i lavoratori? Perché spesso emergono questioni legate al potere e un modo suggestivo per analizzarle è in una prospettiva sociologica, chiedendosi: Qual è il futuro del lavoro? Che tipo di vita avremo quando gli algoritmi e l’intelligenza artificiale prenderanno il sopravvento sui lavori? E chi è il “noi”? Chi beneficerà di questa trasformazione e chi ci perderà?
WebinarCome valorizzare al meglio le tue capacità imprenditoriali utilizzando le strategie digitali?Insegnanti: Carmen Mihaela Crețu, Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione; Corina Forăscu – Facoltà di Informatica (UAIC); Sorin Anton – Facoltà di Economia e Amministrazione Aziendale (UAIC).
Questo webinar illustra perché bisogna prendere in considerazione lo sviluppo delle capacità imprenditoriali, mostra come la digitalizzazione supporta l’apprendimento dell’imprenditorialità e stimola l’attività imprenditoriale. Inoltre, intende aiutare gli studenti ad apprezzare maggiormente le proprie capacità imprenditoriali e il proprio potenziale sul capitale imprenditoriale. Durante la sessione i partecipanti saranno invitati a riflettere attivamente su cosa significhi essere un imprenditore di successo e inoltre compileranno la guida di auto-valutazione sui tratti del talento imprenditoriale. Questo è uno strumento di rilevamento che include una lista di caratteristiche, attitudini e comportamenti imprenditoriali formulati sulla base della revisione della letteratura.
WebinarPersonal branding. Perché e come costruirlo?Insegnanti: Diana Chihaia, responsabile dei servizi agli studenti e delle relazioni con gli ex allievi (UAIC); Șerban Vornicu, responsabile degli ex allievi e dell’inserimento nel mercato del lavoro (UAIC).
L’obiettivo di questa attività è quello di offrire un’immagine generale sull’importanza del personal branding per gli studenti. Saranno presentati strumenti e strategie, consigli e trucchi su come sviluppare il personal branding per gli studenti.
How-to presentazioni + materiali e templateCurriculum digitale negli IISQuesto materiale didattico affronta argomenti come il concetto di Curriculum Digitale, in che modo i docenti possono contribuire allo sviluppo del Curriculum Digitale, come creare un Curriculum Digitale per gli studenti universitari, contenuti delle tecnologie digitali, apprendimento immersivo, collaborazione digitale nell’apprendimento, networking & infrastrutture.
How-to presentazioni + materiali e templateOrientamento e consulenza di carriera onlineQuesto materiale didattico mostra l’evoluzione dell’orientamento e della consulenza professionale in seguito alla trasformazione digitale e all’uso crescente delle tecnologie digitali.
How-to presentazioni + materiali e template Strumenti digitali per classi dinamiche onlineQuesto materiale didattico offre una panoramica degli strumenti digitali disponibili per stimolare l’insegnamento online. La selezione di questi strumenti è stata fatta tenendo conto del loro livello di precisione per l’insegnamento, specialmente nel nuovo ambiente digitale, e anche della loro capacità di stimolare le competenze digitali per l’occupazione.
Alla fine del documento, troverai una video guida su uno strumento utile per le classi dinamiche online chiamato Flipgrid. Il video è stato registrato dal Prof. Javier Mendoza dell’Università di La Laguna.
How-to presentazioni + materiali e template Apprendimento online basato su progettiIl materiale didattico è destinato a ispirarti nel progettare, sviluppare e fornire un’attività di apprendimento basata su un progetto all’interno di un corso. Il caso che viene analizzato come esempio è stato implementato in un corso di laurea in Turismo, nel campo del turismo rurale sostenibile (agroalimentare).
How-to presentazioni + materiali e template Usare il metodo dei casi per riflettere sulla trasformazione digitale e sul lavoroQuesto materiale didattico tratta la progettazione, lo sviluppo e l’implementazione di moduli che utilizzano un approccio in base al caso per sostenere la riflessione sulla trasformazione digitale nella materia, e fornisce strumenti per l’insegnamento e per l’apprendimento.
How-to presentazioni + materiali e template Lavori ibridi e competenze futureQuesto materiale didattico fornisce informazioni aggiornate sul lavori del futuro e fornisce input su come utilizzare i report nazionali e internazionali sull’argomento nell’attività quotidiana.
How-to presentazioni + materiali e template Servizi di carriera nell’era pandemicaQuesto materiale didattico ti aiuta a comprendere i cambiamenti dovuti alla pandemia, che hanno imposto di svolgere attività con gli studenti online invece che in presenza.

Ulteriori risorse nelle lingue nazionali: Spagnolo

Questa serie di seminari serve a riflettere sull’importanza di promuovere l’imprenditorialità in classe a partire da un ambiente sempre più digitale. Le buone pratiche e gli strumenti relativi all’imprenditorialità, all’insegnamento e alla digitalizzazione sono presentati dagli insegnanti.

Tipo di materiale didatticoArgomentiLinguaRelatori/insegnanti
WebinarBuone pratiche di insegnamento online per promuovere un atteggiamento imprenditoriale in classeSpagnoloAnna Maria Viraló, astrofisica, appassionata di robotica, istruzione, tecnologia e gamification. Direttrice del centro educativo Nazaret Los Realejos.
WebinarStrumenti digitali per classi dinamiche online Spagnolo Héctor Pino, insegnante di scuola primaria. Esperto in pedagogia terapeutica, Apple Distinguished Educator e Google Certified Innovator & Trainer
WebinarLa digitalizzazione dell’insegnamento: Un’esigenza nata per restare Spagnolo Manuel Area Moreira, Dott. in Pedagogia, Ricercatore principale del Laboratorio di istruzione e nuove tecnologie, e titolare della cattedra di tecnologia e istruzione di Mapfre-Guanarteme dell’Università di La Laguna.
WebinarCome migliorare l’attitudine imprenditoriale in classe attraverso i media digitali? Spagnolo Natalia Rodríguez, insegnante delle scuole medie e ricercatrice pre-dottorato in educazione alla sostenibilità. Co-fondatrice di ‘CAMBIUM, accompagnamento sostenibile’.

Altre risorse educative aperte e letture

TitoloLinkDescrizione
Progetto Ulissehttps://ulisseproject.eu/Il progetto ULISSE mira a svelare il vero significato delle competenze trasversali sviluppando il concetto di “Not-So-Soft-Skills” e creando un linguaggio comune rispetto alle competenze trasversali tra gli attori chiave coinvolti (intermediari, persone in cerca di lavoro e datori di lavoro). Sulla base di questo, il progetto elabora percorsi di formazione specifici per affrontare i bisogni NSSS (i bisogni trasversali) dell’azienda, per aumentare l’occupabilità degli studenti e il job matchmaking. Sono disponibili diversi strumenti per supportare le attività relative alla consulenza e all’inserimento professionale:
● strumento per identificare i bisogni reali delle aziende nel mercato del lavoro locale
● metodo per identificare gli NSSS nascosti sotto quelle che di solito chiamiamo “competenze trasversali” e definire un lessico comune
● percorsi formativi per rispondere ai bisogni delle aziende e aumentare l’occupabilità degli studenti
● strumenti innovativi per valutare l’impatto dell’apprendimento
● toolkit per supportare le aziende nella formulazione di offerte di lavoro più efficaci
Trinity’s Guided Reflectionhttps://www.tcd.ie/students/reflection/Il Trinity College di Dublino mette a disposizione una riflessione guidata che ha lo scopo di guidare gli studenti a riflettere sugli apprendimenti ottenuti grazie ad attività esterne alla classe, per esempio durante un lavoro estivo o uno stage informale, un’esperienza di volontariato, un successo sportivo o un’attività. In particolare ha lo scopo di aiutarli a COMPRENDERE come hanno sviluppato le proprie capacità e ad ARTICOLARLO in modo efficace. I consulenti di carriera e il personale dei servizi alla carriera possono utilizzare questo strumento come una preziosa fonte di informazioni per sostenere gli studenti nella redazione di un CV o nella preparazione dei futuri colloqui.
SkillSyncerhttps://skillsyncer.com/SkillSyncer è uno strumento gratuito di scansione delle parole chiave del curriculum e di monitoraggio delle domande di lavoro per chi cerca lavoro. Questo strumento identifica in modo intelligente le competenze e le parole chiave che mancano nei CV quando sono confrontati con la descrizione del lavoro o il modello di domanda. Questo strumento di scansione delle parole chiave del curriculum è un valido strumento di supporto per i consulenti di carriera per garantire che il curriculum degli studenti sia conforme al sistema di tracciamento dei candidati (ATS) grazie all’analisi di migliaia di profili professionali per aiutare a identificare le migliori parole chiave da utilizzare in un curriculum. Usare le giuste parole chiave è importante quando ci si candida attraverso l’ATS per assicurarsi di acquisire ogni parola chiave importante e farsi notare.
Businessballshttps://www.businessballs.com/BusinessBalls è una home gratuita ed etica per tutto ciò che riguarda la leadership, la gestione e l’efficacia personale. Le risorse sono sviluppate da esperti e progettate per renderti più efficiente come individuo e come professionista. Pieno di risorse utili per migliorare la tua professionalità e trovare nuovi strumenti per aiutarti a sostenere l’occupabilità dei laureati.
Connect!https://connect-erasmus.eu/Il progetto Connect, basato sulla revisione della letteratura, dei media e delle risorse e delle unità del corso, sarà incentrato sulla fornitura di contenuti, materiale e risorse complementari all’interno di un ambiente di apprendimento interattivo. Questo materiale può essere utilizzato sia nella formazione continua per consulenti di carriera, coach e altri professionisti che lavorano nella realtà pubblica (ad esempio agenzie di collocamento, camere, centri per l’impiego dei servizi adiacenti, servizi di carriera universitari) sia in aziende private (servizi HR, liberi professionisti).
Il contenuto, il materiale e le risorse mirano a fornire ai docenti e agli studenti, così come ai professionisti, materiale di lavoro aggiuntivo per organizzare e modellare il processo di lavoro pratico.
Il centro multimediale fornirà una varietà di risorse e materiale come video, strumenti e risorse orientate alla pratica, schede informative, attività, esercizi per docenti, studenti e consulenti di carriera.
ICARDhttp://www.icard-project.eu/I consulenti di carriera potrebbero trovare materiali di apprendimento interessanti, una compilazione e un’analisi dello stato dell’arte dei programmi, dei moduli o delle pratiche disponibili all’interno degli IIS che promuovono l’autoconsapevolezza, l’autosviluppo e la gestione della carriera degli studenti universitari.
All’interno del progetto è stato sviluppato l’ECDP (European Career Development Programme), un programma di apprendimento trasversale che mira a promuovere l’acquisizione di consapevolezza professionale e di capacità di gestione della carriera da parte degli studenti universitari, composto da moduli, materiali di apprendimento e strumenti di valutazione. Grazie alle linee guida e alle raccomandazioni, i servizi di orientamento alla carriera possono adottare e integrare il programma nelle loro attività.
Keystart2workhttp://www.keystart2work.eu/en/KeySTART2Work mira a colmare il divario tra le esigenze del mercato del lavoro e le competenze della forza lavoro, aggiornando gli studenti giovani e adulti attraverso lo sviluppo di un innovativo strumento ICT online per l’autovalutazione delle competenze trasversali. I consulenti di carriera possono avvalersi di questo strumento per integrarlo all’interno di un percorso di apprendimento e aumentare la consapevolezza dell’importanza delle competenze trasversali.
Skills Panoramahttps://skillspanorama.cedefop.europa.eu/enSkills Panorama trasforma i dati del mercato del lavoro in informazioni accurate e tempestive per offrire una nuova visione sui bisogni di competenze nell’Unione europea.
I mercati del lavoro e i bisogni di competenze sono in continua evoluzione. Skills Panorama aiuta i professionisti dell’orientamento a stare al passo con gli ultimi sviluppi, a fare confronti utili con le tendenze precedenti o a identificare i cambiamenti previsti. Skills Panorama mira a promuovere lo sviluppo o il miglioramento della valutazione e dell’anticipazione dei bisogni di competenze; il che a sua volta è una pietra miliare per i sistemi di istruzione e formazione che diventano più reattivi ai bisogni del mercato del lavoro; il sistema educativo diventa dunque più reattivo al mercato del lavoro, assicurando una corrispondenza migliore tra domanda e offerta di competenze in tutta l’UE.
Digital Skills and Jobs Platformhttps://digital-skills-jobs.europa.eu/enQuesta piattaforma gestita dalla Commissione europea fornisce un accesso aperto ad un’ampia varietà di informazioni e risorse di alta qualità ai professionisti interessati all’ampio tema delle competenze e dei lavori digitali, fornendo agli utenti una preziosa visione del relativo impatto. Le sue funzioni di ricerca intelligente e di filtraggio sono utili per trovare facilmente contenuti rilevanti e aggiornati e spazi dinamici e collaborativi. Attraverso la piattaforma puoi conoscere le iniziative dell’UE e le strategie nazionali per avere una visione d’insieme del panorama digitale europeo e delle azioni in corso volte a promuovere la trasformazione digitale. Grazie alla sezione Ispirazione puoi saperne di più sulle buone pratiche e sulle ricerche relative alle competenze e ai posti di lavoro in ambito digitale.
Il futuro
del lavoro
https://www.mckinsey.com/featured-insights/future-of-work/the-future-of-work-after-covid-19Dal 1990, McKinsey fornisce ogni anno una comprensione più profonda dell’economia globale in continua evoluzione per identificare le tendenze e le forze che modellano l’economia globale.
Quest’anno la relazione è incentrata sul futuro del lavoro dopo il COVID-19. Questo tipo di relazione è uno strumento utile per i professionisti dell’orientamento professionale per avere una panoramica aggiornata dei principali cambiamenti nel mercato del lavoro.
Affrontare la trasformazione digitale
Le competenze digitali sono sufficienti?
https://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/d1a3a705-e355-11ea-ad25-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-221773554[sinossi dal sito web] La digitalizzazione presenta grandi opportunità per la crescita economica e per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Allo stesso tempo, comporta delle sfide come i nuovi requisiti di competenze – con implicazioni distributive potenzialmente importanti in assenza di un’azione politica commisurata. Per facilitare la transizione digitale e raccoglierne i benefici, le persone avranno bisogno di un’ampia serie di competenze. L’analisi in questo documento suggerisce che sia le competenze cognitive (calcolo, alfabetizzazione e digitale) che quelle non cognitive mostrano una forte e robusta correlazione positiva con la produttività del lavoro. Mentre le competenze cognitive rimangono molto importanti, ci sono alcune avvisaglie che indicano che le competenze non cognitive stanno rapidamente aumentando di importanza. In un mondo in cui il contenuto delle prestazioni lavorative è progressivamente de-routinizzato e cambia più velocemente che mai, l’adattabilità, le capacità di comunicazione e collaborazione, il pensiero critico, la creatività, l’imprenditorialità e la disponibilità ad imparare diventano sempre più importanti. La trasformazione digitale richiede politiche che favoriscano forti competenze di base, promuovano l’apprendimento permanente e rafforzino il legame tra istruzione, formazione e mondo del lavoro. Politiche strutturali complementari che promuovono un’efficiente allocazione delle risorse o che migliorano gli investimenti in beni immateriali possono rafforzare il legame tra competenze e produttività. Mentre le politiche di istruzione e formazione ricadono principalmente sotto la responsabilità degli Stati membri, l’UE può sostenere lo sviluppo del capitale umano promuovendo la cooperazione e lo scambio delle pratiche ottimali tra gli Stati membri e attraverso un sostegno finanziario mirato.
Modellare la trasformazione digitale in Europahttps://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/917c520f-fd56-11ea-b44f-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-221773786[sinossi dal sito web] La trasformazione digitale delle economie e delle società europee sta accelerando. Sta entrando in una fase successiva, alimentata da una fusione di tecnologie che gradualmente rendono indistinguibili le dimensioni fisica, digitale e biologica e aumentano la portata di ciò che i computer sono in grado di fare. Queste nuove tecnologie – e i nuovi modelli di business che creano, basati sull’uso dei dati – stanno progressivamente raggiungendo il livello adeguato per la diffusione su larga scala e avranno un impatto crescente su tutti i settori dell’economia. Nella sezione 2 di questo documento, discutiamo una serie di queste tecnologie e applicazioni ad alto impatto, ad esempio l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni, la robotica avanzata, la realtà virtuale e aumentata, e il loro potenziale impatto sull’economia europea, il mercato del lavoro e la società in generale.
Futuro del lavoro, futuro della societàhttps://op.europa.eu/en/publication-detail/-/publication/9ee4fad5-eef7-11e9-a32c-01aa75ed71a1/language-en/format-PDF/source-221774041[sinossi dal sito web] Il modo in cui lavoriamo, e più in generale le nostre società, stanno subendo trasformazioni fondamentali in un contesto di globalizzazione, cambiamenti demografici e il veloce progresso delle tecnologie. Questa opinione del Gruppo europeo di etica nella scienza e nelle nuove tecnologie (Group on Ethics in Science and New Technologies, EGE) risponde ad una richiesta della Commissione Europea di esaminare le questioni riguardanti il futuro del lavoro e i suoi effetti sociali, politici e tecnologici. La relazione traccia le tendenze che plasmano il nuovo paesaggio del lavoro: dall’impatto dell’intelligenza artificiale sui posti di lavoro e i nuovi modi di lavorare nella gig economy, all’uso di strumenti intelligenti e dati per reclutare e tracciare i lavoratori. Valuta il grado in cui gli attuali quadri di governance sono adatti allo scopo e analizza le implicazioni etiche per gli individui e le società. Il rapporto rileva che sebbene le tecnologie digitali creino valore e comportino vantaggi in efficienza, le evidenze indicano un aumento delle difficoltà per molti e un crescente divario di disuguaglianza. La relazione avverte che le nuove forme di lavoro offrono una flessibilità senza precedenti ma anche precarietà. Per salvaguardare i valori europei di dignità umana, solidarietà e giustizia, l’EGE richiede uno spostamento di attenzione e un audace ripensamento del contratto sociale esistente. Piuttosto che attribuire una responsabilità schiacciante alla riqualificazione individuale, l’UE dovrebbe intraprendere una riqualificazione della società, prestando nuova attenzione alle istituzioni e ai quadri economici, politici e sociali che modellano il benessere delle persone e delle società.
Comprendere il cambiamento tecnologico e la necessità di competenze: indagini sulle competenze e previsioni sulle competenze
Guida pratica Cedefop 1
https://www.cedefop.europa.eu/en/publications-and-resources/publications/4197[sinossi dal sito web] Il mondo del lavoro sta subendo l’impatto di una quarta rivoluzione industriale, trasformata dall’intelligenza artificiale e da altre tecnologie emergenti. Con le previsioni che indicano ampie quote di lavoratori soppiantati dall’automazione, che hanno bisogno di formazione/riqualificazione, è necessaria una progettazione di politiche attive sulle competenze.
I metodi convenzionali utilizzati per anticipare il cambiamento tecnologico e le mutevoli esigenze di competenze, come le indagini e le previsioni sulle competenze, hanno una portata limitata per fornire intuizioni sulle tendenze emergenti. Con l’uso crescente di big data e metodi di IA, gli analisti hanno a disposizione nuovi strumenti ‘in tempo reale’. Le tecniche di previsione delle competenze sono sempre più utilizzate anche per valutare le informazioni approfondite delle parti interessate sulle tecnologie future e sui bisogni di competenze.
Guida 1: indagini sulle competenze e previsione delle competenze
Comprendere il cambiamento tecnologico e la necessità di competenze: previsione delle tecnologie e delle competenze
Guida pratica
https://www.cedefop.europa.eu/en/publications-and-resources/publications/4198[sinossi dal sito web] Il mondo del lavoro sta subendo l’impatto di una quarta rivoluzione industriale, trasformata dall’intelligenza artificiale e da altre tecnologie emergenti. Con le previsioni che indicano ampie quote di lavoratori, soppiantati dall’automazione, che hanno bisogno di aggiornamento/riqualificazione, la progettazione di politiche attive sulle competenze è necessaria.
I metodi convenzionali utilizzati per anticipare il cambiamento tecnologico e le mutevoli esigenze di competenze, come le indagini e le previsioni sulle competenze, hanno una portata limitata per fornire una visione sulle tendenze emergenti. Con l’uso crescente di big data e metodi di IA, gli analisti hanno a disposizione nuovi strumenti ‘in tempo reale’. Le tecniche di previsione delle competenze sono sempre più utilizzate anche per valutare approfonditamente le informazioni delle parti coinvolte sulle tecnologie future e sui bisogni di competenze.
Guida 2: big data e intelligenza artificiale
Comprendere il cambiamento tecnologico e la necessità di competenze: previsione delle tecnologie e delle competenze
Guida pratica
https://www.cedefop.europa.eu/en/publications-and-resources/publications/4198[sinossi dal sito web] Il mondo del lavoro sta subendo l’impatto di una quarta rivoluzione industriale, trasformata dall’intelligenza artificiale e da altre tecnologie emergenti. Con le previsioni che indicano ampie quote di lavoratori, soppiantati dall’automazione, che hanno bisogno di aggiornamento/riqualificazione, la progettazione di politiche attive sulle competenze è necessaria.
I metodi convenzionali utilizzati per anticipare il cambiamento tecnologico e le mutevoli esigenze di competenze, come le indagini e le previsioni sulle competenze, hanno una portata limitata per fornire una visione sulle tendenze emergenti. Con l’uso crescente di big data e metodi di IA, gli analisti hanno a disposizione nuovi strumenti ‘in tempo reale’. Le tecniche di previsione delle competenze sono sempre più utilizzate anche per valutare approfonditamente le informazioni delle parti coinvolte sulle tecnologie future e sui bisogni di competenze.
Guida 3: tecnologia e previsione delle competenze
Sviluppo delle competenze nell’economia delle piattaforme
Confronto tra microlavoro e freelancing online
https://www.cedefop.europa.eu/en/publications-and-resources/publications/5581[sinossi dal sito web] Lo studio Cedefop CrowdLearn svolge un’analisi comparativa dello sviluppo delle competenze e delle pratiche di apprendimento sul posto di lavoro tra due tipi principali di lavoro su piattaforma online: freelance online e microlavoro. Unisce le informazioni sui microlavoratori tratte dalla piattaforma Mechanical Turk di Amazon con il campione originale CrowdLearn di freelancer online intervistati da tre importanti piattaforme di lavoro online (Fiverr, Upwork, PeoplePerHour). La ricerca confronta i tipi e la frequenza d’uso delle attività di apprendimento sul posto di lavoro e le strategie di apprendimento autoregolato adottate da questi due tipi principali di crowdworker.
Il primo del suo genere a livello internazionale, questo studio comparativo genera ulteriori approfondimenti e raccomandazioni politiche su come promuovere l’apprendimento sul posto di lavoro e lo sviluppo delle competenze nell’economia delle piattaforme. Mette in evidenza il ruolo potenziale del microlavoro come una strada percorribile per l’integrazione nel mercato del lavoro, l’integrazione del reddito e le opportunità di sviluppo delle competenze per i lavoratori che altrimenti non utilizzano a sufficienza le proprie competenze. Sostenere lo sviluppo delle competenze nel microlavoro “volontario” potrebbe essere una linea d’azione politica rilevante per l’UE nell’affrontare le ricadute economiche e la ripresa dalla pandemia da COVID-19.