Il futuro del lavoro e l’etica digitale
Le intenzioni degli sviluppatori e delle aziende tecnologiche, spesso, sono buone. Tuttavia, sorgono problemi etici quando la tecnologia permette la discriminazione o l’esclusione. Queste sono generalmente conseguenze non desiderate della tecnologia, con effetti dannosi sulla vita umana. Pertanto, un esercizio fondamentale che possiamo fare di fronte alla sfida di porvi rimedio è cercare risposte a domande importanti come: Miglioramento per chi? Per il governo o per i cittadini? Per l’azienda o per i lavoratori? Perché spesso emergono questioni legate al potere e un modo suggestivo per analizzarle è da una prospettiva sociologica, chiedendosi: Qual è il futuro del lavoro? Che tipo di vita avremo quando gli algoritmi e l’intelligenza artificiale prenderanno il sopravvento sui lavori? E chi è “noi”? Chi godrà di questa trasformazione e chi invece ci perderà?